Trasparenza nella gestione degli Enti Bilaterali e dei sindacati
Il sindacato e le proprie emanazioni devono evolversi per rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro, partendo da tre principi cardini: Partecipazione; Azione; Trasparenza! Cominciamo a chiedere un po’ di chiarezza e trasparenza sulla gestione degli “Enti Bilaterali”. Nei Giorni scorsi la Confederazione sindacale CNAL, attraverso apposita nota, ha scritto ai maggiori sindacati Confederali e alle maggiori Associazioni Datoriali di utilizzare parte delle risorse finanziarie destinate al Welfare aziendale per elargire ai lavoratori posti in cassa integrazione in deroga la differenza retributiva. Questo per noi significa vero intervento sociale, anche nella circostanza della grave pandemia, invece sulla proposta è calata una coltre di silenzio e, qualcuno ci dice, anche di indignazione. La disinformazione sulle gestioni degli Enti Bilaterali è profonda. Nella maggior parte dei casi i lavoratori e i piccoli imprenditori neppure sanno a quale Ente sono associati, chi li gestisce e di come vengono utilizzati i prelievi che avvengono alla fonte se non quando, magari, ricevono gli attestati sulla presunta formazione relativa alla sicurezza sul lavoro fatta ai propri dipendenti. Spesso il contributo che servirebbe per il welfare aziendale, si trasforma in una tassa occulta sul lavoro, che finisce per mantenere una miriade di personaggi e, spesso, i contributi vengono utilizzati per pagare stipendi inutili, viaggi di piacere, gettoni profumati ai componenti dei direttivi e magari anche comprare un pò di beni mobili e immobili. Insomma in molti casi gli Enti Bilaterali servono a mantenere la “casta” che specula sul mondo del lavoro. Va anche detto che, invece, ci sono degli Enti Bilaterali, in particolare quelli nati da sindacati autonomi e piccole associazioni datoriali che adottano il sistema della trasparenza con bilanci chiari, con la rinuncia ai gettoni di partecipazione e fanno welfare e formazione seria. Crediamo e siamo fermamente convinti che chi fa sindacato dovrebbe essere portatore di grandi principi morali ed etici, in particolare quando si tratta di gestire i soldi dei lavoratori ma se così non è, ci domandiamo ma gli organi di controllo e in particolare il Ministero del Lavoro perché omettono i controlli? Mica prevale il detto “ una mano lava l’altra…”, tu, sindacato, ti gestisci la torta degli Enti Bilaterali e noi ti obblighiamo a firmare tutto ciò che vogliamo e quando lo vogliamo? Saremo sicuramente smentiti dai fatti, ovvero lo auspichiamo, intanto lanciamo questa hashtag: #trasparenzaneglientibilaterali
Luigi Riccardi