RONGHI: SANITA’ CAMPANA, BLOCCO PRESTAZIONI AMBULATORIALI E’ “CAPOLAVORO” DI MALGOVERNO. URGE COSTRUIRE UNA ALTERNATIVA CHE OGGI MANCA.
“In Campania, tra sospensione delle prestazioni ambulatoriali non urgenti nel pubblico ed esaurimento dei tetti mensili per le prestazioni del privato, la sanità sembra negata e il diritto alla salute sembra essere, sempre più, solo per i ricchi”.E’ quanto afferma il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi. “Il Presidente della Regione Campania De Luca è riuscito in un “capolavoro” unico di malgoverno: dal 10 gennaio, a causa dell’aumento dei contagi da covid19, le prestazioni ambulatoriali nel pubblico, salvo quelle urgenti o indifferibili, sono sospese; nel contempo, l’introduzione dei tetti di spesa mensili ha determinato il tempestivo esaurimento degli stessi con il risultato che i cittadini non trovano risposte né nel pubblico né nel privato accreditato e sono costretti, solo se economicamente possono permetterselo, rivolgersi al privato” – sottolinea Ronghi. “Il governatore De Luca è già al suo secondo mandato e vagheggia addirittura un terzo mandato – rimarca Ronghi – ma la situazione dei campani, per quanto riguarda sanità, ambiente e lavoro precipita sempre più in basso. Va altresì detto, che mancando una seria opposizione, necessita costruire da subito una reale alternativa”.
La Redazione