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Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL),  ieri sancita intesa in Conferenza Stato-Regioni  

Ieri la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze di adozione del programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) e di riparto della prima quota di risorse, pari ad 880 milioni di Euro, del PNRR, che per il rilancio delle politiche attive può contare su una dote complessiva di 4,4 miliardi, a cui si aggiungono i 500 milioni di React-UE. L’accordo, sblocca l’attivazione del più importante programma di politiche attive del lavoro, finalmente riconosciute a tutti i livelli volano decisivo perché, con il progressivo miglioramento della situazione sanitaria e il ritorno dell’economia al suo funzionamento ordinario, la ripresa e il rilancio siano accompagnati e nessuno venga lasciato indietro, soprattutto i soggetti più vulnerabili.   “Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta oggi”, dichiara Alessandra Nardini, Assessora della Regione Toscana a nome di tutti gli assessori in quanto Coordinatrice della Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza delle Regioni. “In primo luogo voglio sottolineare che per mesi, assieme a tutte le colleghe Assessore e i colleghi Assessori regionali, siamo stati impegnati in un costante e proficuo confronto con il Ministro del Lavoro, a cui si è affiancato anche quello tra le nostre strutture tecniche e il Commissario di ANPAL. Mai come ora la condivisione degli obiettivi è fondamentale. Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze istituzionali, abbiamo trovato nel Ministero del Lavoro e in ANPAL interlocutori attenti e disponibili, il che, unito al grande lavoro di squadra e all’ottimo clima di collaborazione che da sempre contraddistingue la nostra Commissione, ci ha consentito di arrivare oggi a questa approvazione”.Le Regioni hanno condiviso con il livello centrale un importante percorso per il potenziamento dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, che si concretizzerà adesso nella realizzazione della nuova Garanzia Occupabilità dei Lavoratori. “La prospettiva a cui abbiamo lavorato”, sottolinea Alessandra Nardini, “è quella di politiche del lavoro e della formazione attuate a livello regionale, in coerenza con le caratteristiche ed i fabbisogni del mercato territoriale del lavoro, ma riconducibili ad una cornice unitaria e condivisa al fine di concentrare l’impegno di tutti i soggetti e garantire l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni in modo omogeneo sul territorio nazionale”. Si colloca in tale ambito la definizione di una nuova governance, che vede le politiche attive collegate strettamente al territorio, per ragioni non solo di competenza costituzionale, ma anche e soprattutto, come ampiamente dimostrato dall’esperienza, di migliore funzionalità.  “Crediamo che sul riparto delle risorse si sia trovato un buon punto equilibrio”, prosegue l’Assessora Nardini. “Con grande senso di responsabilità, spirito collaborativo e unitario, di cui ringrazio le colleghe e i colleghi della Commissione, siamo riusciti ad approvare lo schema di decreto e questo primo riparto che tiene conto di tutte le componenti del mercato del lavoro, consentendo ad ogni territorio di disporre di un budget adeguato a dare gambe al proprio piano regionale. Per le annualità successive, le Regioni si sono volute mettere in gioco, chiedendo che i riparti siano effettuati sulla base della capacità dei sistemi di prendere in carico i destinatari e attuare misure nei loro confronti”. Ora comincia il lavoro più difficile. “Non è una frase fatta, il difficile viene adesso”, conclude Nardini. “Entro 60 giorni dall’emanazione del decreto, ogni Regione presenterà un piano regionale per l’attuazione del programma GOL, che sarà validato da ANPAL e dal Ministero alla luce della cornice nazionale condivisa. Quindi si tratterà di rendere effettivamente disponibili a cittadine, cittadini e imprese le prestazioni finanziate dal programma. Una sfida alta, di cui siamo certi il sistema dei servizi per l’impiego delle Regioni sarà all’altezza”.

La Redazione