PLTEA BROS, IL GRANDE IMBROGLIO! ALLERTATA CORTE DEI CONTI E PROCURA.
Si racconta che a nulla sono valsi i tentativi per indurre l’Assessorato Regionale all’Ambiente ad applicare i criteri di trasparenza nella collocazione al lavoro dei disoccupati Bros. Nel palazzo a Santa Lucia non ne vogliono sapere di trasparenza e al Comune di Napoli fanno lo stesso. Hanno deciso di non applicare alcun criterio per selezionare gli oltre 500 disoccupati da collocare nel programma di riqualificazione di parchi e aree verdi. Intanto nei corridoi della Regione si racconta che un’azienda assegnataria dell’appalto non avrebbe i requisiti e che è già stato inoltrato un apposito ricorso al TAR. Nelle “piazze” e sulle chat si racconta di un via vai, di strani personaggi, presso le quattro aziende che si sono aggiudicata l’appalto, per presentare liste di nomi da assumere. Nominativi individuati nella lista Platea Bros, pare ampiamente gonfiata. Come funzionerebbe ? Chi più intimidisce va a lavorare? Chi più si schiera con chi governa va a lavorare? Chi è più amico del giaguaro va a lavorare? Non si sa! Allo stato non esistono criteri. Intanto il sindacato CNAL ha presentato un esposto, inoltrandolo anche all’Assessore Regionale Bonavitacola, al Ministero del Lavoro e alla Corte dei Conti. Alcuni disoccupati, tra quelli che non vogliono sottoporsi alle forche caudine di improvvisati “movimenti”, alle speculazioni e al clientelismo hanno predisposto articolate denunce sostanziate da eclatanti prove che confermerebbero che è in atto un grande imbroglio, ai danni dei veri disoccupati Bros, con la regia della Regione Campania e il silenzio/assenso delle forze politiche.
La Redazione