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Pizzerie e Ristoranti potrebbero non reggere. De Luca sospenda l’IRAP, invece di imitare Crozza

Gli ultimi dati sul turismo ci raccontano che il 53% dei turisti che  vengono in Italia sono attratti dal nostro” food experince” cioè dalla nostra pizza e dalla nostra  cucina mediterranea “incastrate”  nelle nostre belle città e borghi antichi. Tutto questo vale il 12% del nostro PIL. Parliamo di ristoranti da trenta a cinquanta posti al massimo.  Tutto questo è ancora chiuso in Campania, perché De Luca, contrariamente alla Italia intera ha deciso che neppure l’asporto si poteva consentire. Il mega governo Conte invece , accompagnato da più task force, pensano alle librerie e ai lidi balneari. Intanto quando questo settore aprirà i posti a sedere scenderanno al massimo  tra i dodici e i venti, per rispettare le “distanze sociali”. I fitti dei locali, i costi di gestione, le tasse resteranno sempre le stesse. Oltre a dimezzare immediatamente i posti di lavoro in questo settore , quante attività sopravviveranno se non ci sarà il sostegno del governo? Il governo nazionale ha  il dovere di sostenere questa categoria e intervenire con immediatezza con la riduzione delle tasse e con il contributo del 50% per il fitto. La Regione Campania deve sospendere per un anno la riscossione dell’IRAP per sostenere questo settore trainante per l’intera regione. Il Presidente De Luca la smetta di imitare Crozza e faccia qualcosa di reale per non danneggiare ulteriormente  la già grave crisi economica e sociale che vive la Campania.

La Redazione