L’AMBIENTE IN CAMPANIA: DA EMERGENZA IN OPPORTUNITA’
La deprecabile situazione relativamente alla difficoltà quotidiana di smaltire i rifiuti e di bonificare il territorio della Campania, rappresenta la cartina di tornasole dello stato di salute dell’ambiente in tutta la Regione. Per vari decenni il territorio campano è stato sottoposto a continui scempi e devastazioni spesso con la complicità del sistema politico locale, tale da rendere la Campania uno dei territori a più alto rischio ambientale, con un indice di mortalità per tumori più alto d’Italia. I provvedimenti adottati in questi anni, infatti, non hanno prodotto mutamenti efficaci sulle politiche di salvaguardia ambientali, dal momento che sono stati interventi parcellizzati atti a gestire l’esistente senza provvedere ad operare una strutturale trasformazione. L’irrisolta questione dello smaltimento dei rifiuti e dei sistemi di raccolta rappresenta la punta dell’iceberg di un malessere diffuso, dal momento che altre questioni meno evidenti contribuiscono in maniera significativa ad intaccare la qualità della vita dei cittadini ed interferiscono in maniera determinante con il sistema socio economico di tutto il territorio regionale. Lo stato dell’ambiente regionale appare dunque assai preoccupante, sia per un’elevatissima domanda di risorse sempre più scarse e scadenti, sia per una forte concentrazione di rilascio di inquinanti su un territorio comunque limitato. Non possiamo ancora leggere passivamente i dati di tutti gli Istituti specializzati che affermano che i motivi ambientali accorciano la vita in Campania mediamente di dieci anni. Bisogna reagire con i fatti e il prossimo governo Regionale deve avere come priorità il risanamento ambientale della nostra terra.
Gabriella Peluso