LA CAMPANIA E’ IL “GRANDUCATO” DI VINCENZO DE LUCA. DA CALDORO A MARESCA SOLO FALLIMENTI DEL CENTRODESTRA. I GIOVANI SCAPPANO DALLA REGIONE.
Il 2020 si chiuse, in termini politici, con le disastrose elezioni regionali. Il Centrodestra, a guida Stefano Caldoro, superò di qualche decimale il 18%, lasciando una intera prateria a De Luca. Per non essere di meno, il 2021 si è chiuso con la sonora sconfitta nei Comuni capoluoghi della Campania – Napoli, Salerno, Caserta e Benevento – pagando, oltre alle inefficienze e incapacità delle classi dirigente locali, anche le assurde scelte compiute a Roma dai leader dei partiti del centrodestra che hanno voluto puntare sugli improbabili “civici”. A Napoli , col magistrato Catello Maresca non si è andato oltre il 21%, un disastro annunciato. . Intanto, così come per Stefano Caldoro, anche Catello Maresca è già fuori dai radar della politica e l’azione di opposizione è totalmente assente. A queste sconfitte, politiche ed elettorali, fa da contraltare il consolidamento del “Granducato Campano” retto da Vincenzo De Luca che oramai raccoglie finanche gli apprezzamenti e la simpatia di consiglieri regionali di Destra. Insomma un Centrodestra inesistente che si è caratterizzato per il consociativismo con De Magistris e l’appiattimento su De Luca. Lo stesso, purtroppo, sta avvenendo con l’attuale Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Intanto De Luca sta cominciando a pensare seriamente a “fare cappotto” alle prossime politiche, dal momento che nel centrodestra nulla si muove. Il rinnovamento e il nuovismo nella politica Campana si è rilevata un vero fallimento. Si bada ai micro orticelli, ai piccolissimi interessi di parte, sono state totalmente cancellate le “differenze politiche” tra centrodestra e centrosinistra ed oggi, tutto fa brodo. Tutto ciò lede la democrazia e sta pesantemente indebolendo l’economia campana. Non è un caso se nei “Palazzi” della Regione e dei Comuni a nessuno importa se in Campania si perdono posti di lavoro, se il sistema sanitario va a rotoli, se il clientelismo è imperante, se migliaia di giovani lasciano la nostra terra per trovare un futuro all’estero. Mica sono i loro figli?
Stefano Rossi