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IL SILENZIO PUÒ ESSERE COMPLICITÀ.

IL SILENZIO PUÒ ESSERE COMPLICITÀ.
“Un messaggio che non può risultare vox clamans in deserto. Chiediamo alle autorità competenti di approfondire le denunce della collega giornalista Luciana Esposito ed ancor di più di far luce sui silenzi ed i mancati controlli”
Lo afferma il segretario politico cittadino di Sud Protagonista Pietro Funaro che si unisce al grido di allarme del consigliere regionale Mari Muscara’.
“Non possiamo e non vogliamo restare inerti dinanzi a denunce così chiare”
Solidarietà a Luciana Esposito
“Una denuncia coraggiosa contro l’indifferenza e i compromessi”
“La mia battaglia termina qui. Non mi occuperò più della camorra di Ponticelli e ho ritenuto opportuno spiegare le mie ragioni guardandovi negli occhi.” Queste le parole di Luciana Esposito, giornalista che ha dedicato anni di lavoro e sacrifici alla lotta contro la criminalità organizzata, denunciando con coraggio le ferite del territorio di Ponticelli.
La sua decisione è una “ulteriore coraggiosa denuncia contro un sistema che si nutre di compromessi, indifferenza e connivenze.”
“Non è un messaggio di rinuncia, ma la testimonianza di chi, sentendosi sola e ignorata, ha scelto di denunciare con ancora maggiore forza non solo i colpevoli, ma anche i compromessi e gli ignavi.
Comprendo profondamente la tua decisione, perché quando si avverte la puzza di morte e ci si scontra con una palude di silenzi, la scelta di fermarsi per riflettere diventa inevitabile.”
“Purtroppo, sono state tante le mie segnalazioni e le denunce depositate alle autorità competenti, senza che ne sia seguito nulla di concreto.
Non sono mai stata convocata per chiarimenti o approfondimenti, e ciò rende ancora più evidente come troppo spesso le denunce si fermino davanti a un muro …
almeno 9 esposti e forse l’unico caso in cui vi è stato un seguito è quello legato ai rifiuti salernitani dalla Tunisia, forse perché lì le istituzioni si sono mosse con tempestività facendo arrestare un ministro mentre da noi tutto sembra rimanere immobile;
i rifiuti campani esportati in Tunisia che sono tornati hanno preso fuoco qui in Campania in una zona militare senza che nessuno abbia battuto ciglio. È un dato che deve far riflettere.
Luciana Esposito, con la sua scelta e le sue parole, rappresenta una voce scomoda ma necessaria per scuotere le coscienze e denunciare una realtà che non può più essere ignorata.

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