Il grande business delle radici cristiane dell’Europa
Sempre più spesso si sente parlare di “radici cristiane”, come di un principio fondamentale della futura Europa. Un principio “sacro” alle destre post-moderne. Forse, però, nulla è più lontano dal cristianesimo e dalla destra! Le famose “radici cristiane” sono nate ad opera dell’Imperatore Flavio Valerio Aurelio Costantino che prima di essere venerato come santo dalla Chiesa Ortodossa e da quelle Orientali e di essere definito, nel loro calendario liturgico, col titolo di Eguale agli Apostoli, era conosciuto come il “Trachala” ovvero: viscido come una lumaca. Che fosse Santo o viscido questo non ci è dato sapere per certo, ma conosciamo per bene molti dei suoi delitti e degli omicidi eccellenti che commissionò: quello del cognato e rivale Licinio e del figlio Crispo solo per fare qualche esempio. Diciamola tutta: tra tetrarchi, augusti, augusti d’occidente e di oriente, guerre civili e guazzabugli vari, il Trachala si ritrovò a dover riformare un impero variegato fatto di popoli lontani per cultura, religione e organizzazione. Le spinte centrifughe erano talmente forti che l’Imperatore dovette inventarsi qualcosa di nuovo. Uno Stato nuovo, con una nuova organizzazione e con una nuova capitale. Il vero miracolo di Costantino fu proprio quello di aver creato un Nuovo Ordine Mondiale. Serviva solo fissarlo e assicurarlo. Quale migliore collante di una nuova religione, lontana e distinta dalla vecchie credenze politeistiche che frammentavano il potere politico ed economico e favorivano le identità culturali locali? Una nuova religione tutta da creare anche nella struttura. Nuove figura da disegnare, nuove cariche da distribuire. Un nuovo potere da controllare. Un nuovo Dio in Terra da proporre alle confuse masse popolari. Un rimedio per l’odio tra i Popoli. L’acredine che c’era allora tra i Longobardi e i Latini, ora farebbe impallidire l’odio tra gli Israeliani e i Palestinesi. Curioso come, oggi, le Destre, come quella italiana, che combatte o forse, finge di combattere, il mondialismo e la globalizzazione voglia fornire al Nuovo (e antico) Ordine mondiale un’assist così perfetto e mirato. La religione e le sue beghe di potere sono cose per i ricchi. Roba per gente come i Medici e i Fugger che qualche centinaio d’anni dopo Costantino decisero di dividersi il potere a metà dividendo la Chiesa con la riforma protestante. In breve, la Destra deve occuparsi, “Perché non possiamo non dirci cristiani” e se proprio vuole entrare in un campo minato, dei valori trasmessi nel Vangelo: il bene comune, i diritti personali, la socialità, l’accoglienza, la lotta all’aborto, il sostegno alle famiglie et cetera. Una Costituzione europea che contenesse un novello Editto di Milano sarebbe falsata come fu lo stesso editto, falso e mendace perché non fu un editto, perchè non fu sottoscritto a Milano, perché non fu opera esclusiva di Costantino e soprattutto: perché non riconosceva nessuna particolare liberà ai cristiani. Fu solo un mero atto politico basato sul “vero” editto di Galerio. Un accordo che serviva per gettare le basi di un potere terreno, troppo terreno! La retorica del coraggioso cavaliere cristiano senza macchia che corre in battaglia contro i nemici di Cristo risuona ancora nelle menti dei leader e pensatori moderni. Con buona pace dei buonisti: le crociate furono una buona occasione per pacificare le guerre tra le Famiglie regnanti europee e per accaparrarsi le rotte commerciali e le ricchezze del nord-Africa. I nonni degli yankees mossero guerra con la scusa di esportare la civiltà e la pace. La domanda, dunque, è: Chi muove i fili della nuova Destra? Perché proprio ora che gli Stati sono in disaccordo, che il nord Africa e parte dell’Oriente bruciano sotto i colpi dei nuovi yankees si vuole parlare di “radici cristiane” ed inserire in un nuovo “editto” costituzionale? E dopo l’editto ci ritroveremo una nuova falsa donazione di Costantino ovvero una nuova “cessione” a “soci di comodo” del potere economico/politico? E’ una abile strategia di menti antiche e raffinate per manovrare le masse o un volgare tentativo di aggrapparsi a miti e leggende per suscitare infantili simpatie e piccoli consensi messo in atto da politicanti senza senso?
Domenico Catuogno