IL COMITATO DEI SOCI DICE NO AL PROGETTO DI INCORPORAZIONE DELLA BANCA 2021, ISTITUTO DEL CILENTO.
E’ in atto un vero e proprio golpe nei confronti della Banca 2021 – Credito Cooperativo- un vero e unico presidio in un territorio abbandonato come quello del Vallo della Lucania e del Cilento. Per evitare ciò è sorto il “Comitato Soci di Banca 2021 contrari all’incorporazione”. In un duro ma chiaro comunicato, il Comitato afferma:” la governance di Banca 2021 ha avuto una condotta non trasparente nei confronti dei soci approvando un accordo di “incorporazione invertita” della propria Banca (più grande) da parte della Bcc dei Comuni Cilentani (più piccola), lasciando ai soci stessi la magra consolazione di essere informati alla fine del procedimento autorizzativo, mettendoli davanti al fatto compiuto. In altre parole si svilisce completamente il ruolo dei soci, che per legge sono i proprietari della Banca, relegandoli a decidere su un progetto vitale per la Banca stessa solo dopo l’esame della Banca Centrale Europea (BCE) e non prima, come la natura del loro ruolo richiederebbe”. Il tutto nasce dalla dichiarazione del Senatore penta stellato Francesco Castiello, infatti la nota del Comitato continua:“Da parte nostra possiamo solo registrare arroganza e mancanza di rispetto da parte dei vertici della Banca 2021 verso i circa 7.000 soci, omettendo scientemente di informarli sulla incorporazione della nostra Banca da parte di un’altra e più piccola BCC. È necessario inoltre puntualizzare che il Presidente di Banca 2021 non contesta nel merito la veridicità dei dati riferiti dal socio, Senatore Francesco Castiello, che è stato presidente della Banca stessa per sei anni (2011-2016). D’altra parte non potrebbe essere altrimenti. Tali dati, di matrice della capogruppo ICRREA, sono stati diffusi dallo stesso vertice della Banca 2021 nell’ambito di interlocuzioni trascorse. La nota conclude: “Il Comitato dei Soci dice no a questo metodo di lavoro e chiede al Presidente e all’intero CdA di Banca 2021 di bloccare il progetto di incorporazione invertita e di rendere pubblici i dati economico-patrimoniali e gli studi programmatici che hanno portato alla sconsiderata e infausta deliberazione di avvio del procedimento. Tutto ciò per consentire ai soci di valutare la reale opportunità di portare avanti eventuali futuri processi aggregativi, in forme e modi che i soci stessi decideranno, nell’interesse di Banca 2021 della quale vogliamo la sopravvivenza come Banca Cooperativa di sviluppo del nostro territorio. Per questo i soci rivendicano la convocazione di un’apposita Assemblea Straordinaria. Dopo l’intervento del Senatore ci aspettiamo l’intervento di quella politica che tiene alla Democrazia e difende le iniziative territoriali sia quelle economiche che sociali.
La Redazione