FORZA ITALIA PUNTA SUL SUD. GLI ALFIERI: I MINISTRI CARFAGNA E BRUNETTA
Dalla lettura della composizione della delegazione di Governo di Forza Italia e dalle iniziative politiche intraprese, si intuisce che il baricentro della nuova strategia politica dei forzisti punta sulla raccolta del consenso nel Sud dell’Italia. In parte perché al Nord la Lega è troppo forte, radicata e risulta difficile strappargli consensi. Dall’altra al Sud c’è una “prateria” lasciata dal M5S in piena caduta libera e che aveva fatto il pieno alle ultime politiche. I segnali sono chiari e gli alfieri di questa strategia sono i Ministri Mara Carfagna e Renato Brunetta.
Mara Carfagna è partita lancia in resta attraverso l’iniziativa “SUD – Progetti per ripartire” tenuta qualche settimana fa. “E’ una iniziativa di ascolto e di confronto – sostenne il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna – per promuovere in vista della elaborazione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della definizione dell’accordo di partenariato. L’obiettivo è di riuscire ad avviare un percorso di collaborazione, capace di coinvolgere identità e competenze differenti e tutte importanti nella condivisione di priorità e di metodi da seguire per la progettazione e la realizzazione degli interventi”. Con questa iniziativa, la Ministra, ha raccolto intorno a se Amministratori e società civile, divenendo un preciso riferimento politico ma anche di speranza per superare il gap di arretratezza economica e strutturale del Sud. L’asso. FI, lo cala subito dopo attraverso il Ministro Brunetta di intesa con Mara Carfagna, per l’assunzione entro i prossimi mesi di 2800 lavoratori nella PA meridionale. Ieri l’altro il Ministro Brunetta dichiarava: “Saluto con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando per assumere 2.800 tecnici nelle amministrazioni del #Sud. In un’ora sono già state presentate 500 domande. È la prima sperimentazione di selezioni rapide e semplificate nella #Pa, in piena sicurezza. Adesso parte il conto alla rovescia per rispettare il cronoprogramma: vogliamo garantire le assunzioni entro 100 giorni”. È proprio un bel colpo assestato a chi pensava che Forza Italia aveva un ruolo ridimensionato nel Governo. Come se non bastasse e per confermare la strategia forzista, alla protesta di alcuni Amministratori del Nord su presunti privilegi al Sud previsti nel Recovery Plan e dalle prossime assunzioni, il Ministro Mara Carfagna ha immediatamente replicato: “Riaccendere” il Sud, il suo Pil, i suoi livelli di occupazione è un passaggio obbligato per garantire anche al resto d’Italia una ripresa più veloce possibile. Ogni opera avviata al Sud, ogni posto di lavoro in più, ogni nuovo servizio sul territorio, è un sussidio in meno, una briciola di debito pubblico presente e futuro risparmiata, e quindi un vantaggio per ciascun italiano. L’oggettiva constatazione del gap tra le amministrazioni del Nord e del Sud in termini di personale, che vede in media 7,3 addetti alle «funzioni locali» ogni mille abitanti da una parte e 6,1 dall’altra: se è vero che il blocco del turn over ha colpito tutti, il Mezzogiorno sta peggio di altri. Infine, c’è una ragione più generale, legata a una domanda che tutti dovrebbero porsi: qual è l’alternativa alla «scommessa sul Sud»? Esiste un altro modo per sospingere la ripresa? Più chiara di così la Ministra Carfagna non poteva essere. Gli alleati della Lega e di Fratelli d’Italia sono avvisati.
La Redazione