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ELEZIONI: DIRITTO DEGLI ELETTORI MA ANCHE DEI CANDIDATI

Dopo aver chiuso tutta la Campania, minacciato di usare il lanciafiamme contro chi passeggiava per strada, aver scatenato la polizia locale e chiesto l’esercito per bloccare la gente dentro le proprie case, oggi il Presidente De Luca vuole tutti per strada e li vorrebbe portare nei seggi elettorali. De Luca è il Presidente che più insiste per votare a luglio. Lo capisco. Votare prima dell’estate significa incassare il buon risultato prodotto dalle sue continue esibizioni tra il satirico e la sceneggiata. Votare oltre l’estate potrebbe pagare il costo delle promesse che non riuscirà a mantenere. A prescindere dalla sue ragioni ma è possibile aprire le scuole a fine luglio e garantire gli elettori ad evitare il contagio? A fine luglio gli elettori si porterebbero al voto con grande entusiasmo?  Io credo che è difficile e costoso aprire appositamente le scuole per far votare. Ancora più complicato garantire la sicurezza e credo che gli elettori in una calda  domenica di fine luglio si troverebbero altro da fare. Poi ci sono i candidati al Consiglio Regionale. Come è quando fare la campagna elettorale. Sarà praticamente impossibile fare il porta a porta. Altrettanto impossibile organizzare comizi e manifestazioni al chiuso  ma anche all’aperto. Il candidato dovrà  utilizzare la rete web ma non sarà facile farsi conoscere e trasmettere il proprio pensiero. Insomma una bella grana! Se, almeno,  credo, si voterà in autunno risolvendo così la problematica che attiene gli elettori, resta la problematica del come fare la campagna elettorale. Sono del parere che bisogna ragionare e trovare la giusta soluzione per rispettare il diritto dell’elettore ma anche di chi si candida.

Salvatore Ronghi