Democrazia e legge elettorale
Siamo sicuri che in Italia vige ancora lo stato di diritto? Siamo sicuri che in Italia siamo ancora in democrazia? Siamo sicuri che questo paese è diventato maturo per affrontare una volta e per sempre le nuove sfide che il mondo globalizzato ci propone? Stando all’ultima decisione della consulta sulla legge elettorale, io ho qualche perplessità. Riavvolgiamo il nastro per un’attimo! Il Conte 2, ovvero questo governo, per ammissione dei suoi stessi massimi esponenti, nasce per impedire l’ascesa delle destre e per poter fluire sulla scelta del nuovo Capo dello stato! Ora a mio modesto modo di vedere, questo non è proprio il massimo della democrazia, ma andiamo avanti; ritornando sulla decisione della consulta, credo che questa scelta, faccia tornare indietro l’Italia e gli italiani di trent’anni! Ma non si era detto che la sera del voto, bisognava conoscere chi avrebbe governato? Tutti i partiti erano d’accordo ora invece il proporzionale torna di moda e guarda caso questa legge elettorale a chi giova? Sempre e solo a una certa parte politica, che quando sa di essere sconfitta, usa tutti i mezzi necessari, magistratura compresa, per “abbattere” gli avversari! ma questo è il nulla, rispetto al fatto che prendere in giro i propri elettori! Non si vota un governo da anni, l’attuale palazzo è lontano anni luce dalla volontà popolare, ma la democrazia dov’è? La sinistra democratica che tanto si dimena con frasi di circostanza e di rito, dove sta? Pur di mantenere il potere è capace di indebolire l’intero sistema paese, si perché, il proporzionale non dando un governo affidabile e stabile mette a grosso rischio l’Italia sia sul piano internazionale sia sul piano della politica interna e con i venti di guerra che spirano dal sud del Mediterraneo e dal Medioriente, certo non è da una forza politica responsabile!! Come si fa a dare torto, a questo punto, alla leader di fratelli d’Italia Giorgia Meloni, quando dice che ora è chiaro a tutta Italia, di che pasta è fatta questa sinistra che pensa solo alle poltrone dimenticando di amare veramente questo Paese!
Luciano Pietrosanti