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DE LUCA NEGA IL DIRITTO ALLA SALUTE  AI CAMPANI. COLPA DEL COVID MA ANCHE DELLA CATTIVA PROGRAMMAZIONE DELLA REGIONE.  

La totale assenza di una strategia della Regione Campania , le dirette FB di De Luca e la pandemia  prodotta dal  Covid, hanno disastrato la già critica Sanità Pubblica. Il fallimento politico  della  Presidenza De Luca, è particolarmente visibile nella gestione della Sanità  che è al collasso e chi ne paga le conseguenze sono le  centinaia di migliaia di cittadini che si vedono negare il diritto alla salute.  Le attività ambulatoriali nelle ASL Campane sono ridotte del 58,1%. Negli ospedali sono invece ridotte “solo” del 41,9%. Nell’ultimo anno i ricoveri medici si sono ridotti del 62% e quelli chirurgici del 54,7%. Le liste di attesa, per esami di laboratorio e per ricoveri,  sono cresciute all’inverosimile. Sono sufficienti questi pochi dati, pubblicati oggi da Il Mattino, per far comprendere lo stato di “salute” della Sanità . Di fatto sono due anni che in Campania è saltata la medicina preventiva, non ci sono le condizioni per effettuare  la prevenzione.  Va ricordato che la tempestività della diagnosi è un elemento centrale per aumentare le probabilità di curarsi e di sopravvivere . Invece l’attuale situazione, oltre ad aggravare lo stato di salute, crea la solita sperequazione sociale. Chi ha risorse economiche a sufficienza è costretto  a rivolgersi a strutture e medici privati,  chi non può  deve affidarsi al “viaggio della speranza” in altre Regioni. Il peggio tocca a chi non può ricorrere a tali soluzioni  ed è costretto ad aspettare,  cosciente che corre il rischio di accorciarsi la vita.

La Redazione

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