COVID_19, LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE
Egregio Direttore, le trasmetto il mio punto di vista sull’attuale scenario sociale ed economico al fine di suscitare le sue ed altrui considerazioni, poiché credo che mai come ora abbiamo la necessità di confrontarci e di tornare a pensare. Nell’ultimo mezzo secolo abbiamo visto guerre, carestie, imperi dissolversi e nuovi stati nascere. Abbiamo assistito alla conquista dello spazio, all’avvento di internet e abbiamo imparato che è possibile avere due Papi. Insomma, con grande invidia di chi ci ha preceduto, non ci siamo fatti mancare nulla! Eppure nessuno avrebbe scommesso che la vera rivoluzione socialista l’avrebbe fatta un insignificante filamento di nome Covid-19. Molto meglio dei pensatori e dei rivoluzionari in carne ed ossa, questo virus sta disintegrando il capitalismo mondiale. Sta attaccando dall’interno, molto dall’interno, il Sistema. La sua vittima preferita è il Capitalismo in ogni sua declinazione. Sia esso di tipo dittatorial-asiatico, sia esso di tipo yankee o di tipo pertolcapital, esso attacca e disintegra con la semplicità tipica della Morte. I lupi potranno abbaiare alla Luna e gli stolti ammirarla nel pozzo, ma non vi è complotto che regga! Non vi è pensatore che possa innovare, nuovamente e cervelloticamente, le regole sulla distinzione classica fra capitale fisso e capitale circolante. Il Capitale sia esso materiale, immateriale, fisso o circolante è stato infettato! Gli algoritmi finanziari sono stati, per la prima volta nella storia dell’informatica, attaccati da un virus “di questo mondo” contro cui nessun genio informatico potrà mai creare barriera sufficiente. Il Modo naviga a vista e questo produce la più grande paura del secolo! I grandi della Terra sono infettati o a serio rischio di contagio. Casa Santa Marta, Buckingham Palace e la Casa Bianca non sono più fortezze inespugnabili. Le nostra tanto amate certezze sono carta straccia. Le strade sono due: cambiare l’assetto mondiale con un nuovo Umanesimo oppure restare attaccati agli spettri delle nostre infette abitudini e ad una economia appestata per diventare, di qui a poco, i nuovi dinosauri. Bisogna riprogettare il Sistema rendendolo molto più semplice ed agile in modo tale da renderlo più forte verso le infezioni di ogni genere e classificazione. Con buona pace per i vari Smith, Ricardo, Marx, Keynes e compagnia pensante, le loro teorie sono antiquate e non più applicabili agli scenari moderni. I vari Tink Tank nazionali ed internazionali pensassero a pensare meno. C’è necessità che si ridisegni dal basso con tratti chiari e colori limpidi un Mondo a forma d’Uomo. C’e’ necessità di una economia funzionale al servizio dell’individuo. C’è necessità di riscoprire la nostra vera natura. Spero, infine, di conoscere il suo pensiero e quello di quanti vorranno partecipare ad un costruttivo confronto.
Domenico Catuogno