ASTRAZENECA SI, ASTRAZENECA NO. A CHI CREDERE?
Prima ci dicono che AstraZeneca non va somministrato ai soggetti fragili e agli ultra sessantenni ma ai giovani. Contrordine l’AstraZeneca non va va somministrata ai giovani ma agli ultrasessantenni. Infatti ieri alla Mostra d’Oltremare gli anziani si aspettavano il Pfizer e i medici proponevano l’AstraZeneca che veniva rifiutato L’Aifa e Oms sostengono che ancora non si è capito se ce legame tra questo vaccino e le trombosi ma dicono che servono nuovi studi. Quindi non confermano e neppure escludono. Una “comunicazione” assolutamente sbagliata sta mettendo a rischio il Piano vaccinazioni in Italia. E’ mai possibile che il Governo, con i soldi che spende per la comunicazione non è capace di essere chiaro e alimenta sospetti seri in chi non è scientificamente competente. La poca chiarezza, amplificate dalle televisioni e dai talk show, invece di rassicurare incute paura, perplessità e incertezze. Gravissima e drammaticamente negativa la censura di Bruno Vespa, durante la trasmissione “Porta a Porta”, al Dott Mariano Amici che esprimeva preoccupazioni sui vaccini. Quest’azione non ha fatto altro che avvantaggiare chi si oppone ai vaccini, aumentando i timori in chi era pronto a vaccinarsi. Questo caso di cattiva comunicazione, purtroppo non è isolato. Gli errori italiani nascono anche dal balbettio dell’Ema, Agenzia Europea dei farmaci, che continua a non essere chiara e determinata.
La Redazione