APPALTI E CAMORRA IN ALCUNI OSPEDALI DI NAPOLI, STAMANI 48 MISURE CAUTELARI. FUNZIONARI PUBBLICI, CAMORRISTI, IMPRENDITORI E SINDACALISTI.
Stamani all’alba sono state fermate oltre 40 persone, alcune ritenute appartenenti all’Alleanza di Secondigliano, funzionari delle Asl napoletane, imprenditori e sindacalisti, coinvolti, secondo le indagini, nell’ alterazione di gare di appalto ospedaliere, estorsioni alle ditte operanti presso le predette strutture: servizio di trasporto ammalati, onoranze funebri, imprese di costruzione, imprese di pulizie. Il tutto su delega della Procura della Repubblica di Napoli. Le indagini hanno coinvolto gli ospedali Cardarelli, Cotugno e CTO. La camorra ostentava il suo potere riuscendo a ottenere anche cure “agevolate” per i suoi affiliati e a gestire con maggiore efficacia, la concessione degli arresti domiciliari per quelli in carcere: emerge, anche questo dall’inchiesta sugli appalti condizionati in ambito ospedaliero e sulle estorsioni alle ditte che forniscono servizi in quel settore condotta dalla Squadra Mobile e della Procura distrettuale antimafia di Napoli – pm Woodcock e Carrano -, che ha portato alla notifica di 48 misure cautelari:36 condotti in carcere; 10 sono ai domiciliari e 2 di divieto di dimora in Campania.
La Redazione