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DIVERSAMENTI ABILI: L’ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO CONTINUA A SCAPPARE

“L’ A.N.I.D.A. ormai sono anni che chiede un confrontoall’assessore al Lavoro Regionale Sonia Palmeri sull’inserimento lavorativo dei Diversamente Abili legge 68/99 e sul “funzionamento” del Collocamento Obbligatorio battaglie che l’associazione porta avanti dal lontano 2005. Nell’ultimo periodo dopo l’annunciazione pubblicata sul BURC n° 2 il 07-01- 2020 dell’’approvazione da parte della Regione Campania di tre misure di politica attiva a favore delle persone con disabilità, a soli 4 anni e mezzo dal suo insediamento, l’associazione con un comunicato stampa datato 13-01-2020 dal titolo “E’ iniziata la Campagna elettorale ?” ha manifestato tutte le sue perplessità sull’iniziativa (purtroppo confermate a distanza di due mesi) si aspettava almeno un confronto che chiarisse i criteri di tale iniziative, purtroppo ad oggi mai avvenuto. Nei mesi precedenti l’A.N.I.D.A ha provato a rivolgersi anche al Difensore Civico

 Regionale avv. Giuseppe Fortunato che dopo le sue missive, ha organizzato un esame congiunto tra Difensore Civico e Assessore per il 14 febbraio 2020, ma la Palmeri lo ha disatteso all’ultimo minuto per motivi istituzionali (dopo una verifica sui social abbiamo appreso che era impegnata nel Carnevale di Villa Literno, lo avrà ritenuto più importante del lavoro ai disabili…) Il difensore civico ci riprova e riconvoca l’Assessore per oggi 06-03-2020 ore 11 per nuovo esame congiunto, questa volta viene disatteso dall’Assessore Regionale al lavoro Palmeri senza nessuna comunicazione, ma dal TG3 regionale delle ore 14:00 abbiamo appreso che ha preferito fare la passerella per la “farsa” del Concorsone Pubblico per 670 assunzioni già contestatissimo, che visto l’emergenza Coronavirus forse era il caso di rinviare, ma ancora una volta hanno prevalso le ragioni di campagna elettorale anche a discapito della Salute Pubblica. A questo punto il Presidente dell’A.N.I.D.A. Giuseppe Sannino si rivolge ai Diversamente Abili, dopo aver preso atto delle figure istituzionali simboliche, ma poco efficaci del Difensore Civico Regionale e del Garante dei Disabili Regionale avv. Paolo Colombo, e comunica che l’unica risposta al silenzio assordante di queste istituzioni è la protesta civile. L’associazione si dichiara pronta a intraprendere tutte le iniziative democratiche per tutelare i sacrosanti diritti dei Disabili campani e per evitare favoritismi e clientelismo nelle future assunzioni e/o iniziative destinate ai Diversamente Abili Campani”. Questo il contenuto della nota ricevuta dall’ANIDA.
La Redazione