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RONGHI (CNAL): L’AUMENTO DELLA TASSA  COMUNALE SUI DIRITTI DI IMBARCO È UN DANNO NON SOLO PER LA CITTÀ  MA ANCHE PER I LAVORATORI AEROPORTUALI.

“Nella nostra città, come nel resto del paese, l’inflazione aumenta, i costi dei beni primari aumentano, il lavoro è sempre più precario, ma a Napoli il Sindaco Manfredi cerca di fare cassa con l’aumento delle tasse di soggiorno”. E’ dichiara Antonio Ronghi Segretario Generale del sindacato CNAL in relazione all’aumento della tassa di imbarco che penalizza l’aeroporto di Capodichino e gli stessi lavoratori. “La scellerata iniziativa del Sindaco di Napoli,- ha continuato il sindacalista CNAL-  rischia di causare una grossa perdita di competitività per l’Aeroporto di Napoli, creando un vuoto di voli, con forti conseguenze di impatto recessivo per lo sviluppo e l’economia della città di Napoli e della Regione Campania nel suo complesso”. “Un’altra crisi i lavoratori non la meritano, le conseguenze che provocheranno le perdite di compagnie aeree nel vedersi costrette a ridurre le frequenze dei voli, colpiranno sempre l’anello debole della catena, e cioè l’occupazione diretta ed indiretta collegata all’aeroporto, causando il rischio di perdita di posti di lavoro, oltre ai già numerosi precari e lavoratori stagionali, che rischiano di rimanere senza un futuro”, ha concluso Ronghi.

La Redazione

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