IN CAMPANIA E A NAPOLI SEMPRE PEGGIO. MANCA UN’ALTERNATIVA DI GOVERNO TERRITORIALE
E anche questa volta gli Istituti di rilevazione statistica ci comunicano che Napoli e la Campania regrediscono sempre di più. Scuola, sanità, lavoro, servizi, trasporti, i punti dolenti che rendono Napoli tra le città più invivibile e la Campania sempre più ultima tra le regioni italiane. Il fallimento delle politiche attive fa il paio con il fallimento della politica stessa. Mentre al Comune e alla Città Metropolitana di Napoli la politica è la grande assente, in Regione, scomparse le forze politiche, De Luca la fa da padrone nella “gestione”, cancellando la “programmazione”, fregandosene dei diritti dei cittadini. Se queste sono le responsabilità della maggioranza che governa il territorio, va detto che la opposizione ovvero la minoranza, si accontenta di qualche briciola, omettendo qualsiasi tipo di contrasto alla maggioranza. A Napoli e in Campania, non esiste il Centrodestra! Si vive la sensazione di una sorta di “patto di d’esistenza” firmato a Roma, con il centrosinistra. Insomma un quasi, “vi lasciamo la Campania”! Non si capisce se ciò è stato fatto per non affrontare le problematica di una regione “difficile” o se non intendono far crescere una classe dirigente sul territorio. Intanto il mondo delle civiche si sta già organizzando sia per le imminenti amministrative ed europee che per le prossime regionali dove De Luca potrebbe essere eletto per il suo terzo mandato, grazie alla resa incondizionata del Centrodestra.