GRANDI MANOVRE NEI RESTI DEL CENTRODESTRA, NASCE IL PPE ITALIANO CON L’AGENDA DRAGHI?
La finta unità del centrodestra oramai non regge più. Sul piano nazionale Giorgia Meloni, coerentemente, porta avanti la linea sovranista e di opposizione al Governo Draghi. Matteo Salvini è dibattuto tra essere partito di governo e partito di lotta, correndo seri rischi di una implosione della Lega. Il partito di Silvio Berlusconi è convintamente nel governo e sostiene, senza se e senza ma, tutto ciò che impone Draghi e l’Europa. Già da questa “fotografia” appare chiaro che “l’unità” del centrodestra è solo una esternazione. Non si è d’accordo su nessuna proposta politica. Anche nelle ultime Amministrative, aldilà delle posizioni di facciata, emerge la concorrenza tra le tre forze politiche del centrodestra che hanno ,poi prodotto un dato elettorale negativo. Intanto i rivoli centristi – Renzi, Calenda, Toti, Lupi,Tabacci- guardano con attenzione alla spaccatura nella Lega tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti sostenuto dai Presidenti leghisti delle Regioni e sulle ripercussioni che si potrebbero avere. Tutti, infatti, guardano al progetto di Berlusconi sulla possibilità di dar vita ad una sorte di PPE italiano, con tutti dentro, che abbia come riferimento l’agenda Draghi. Fantapolitica? Solo per chi non conosce i centristi.
La Redazione