I “RACCATTAVOTI” NON SARANNO MAI DIRIGENTI POLITICI
La crisi di idee dei partiti, l’avvento della politica “social”, il rincorrere i sondaggi quotidiani, hanno letteralmente trasformato la politica italiana, impoverendo, anzi, cancellando, l’ “utilità” di avere una classe dirigente. Una classe dirigente che discute, si confronta, fa sintesi politica, seleziona i nuovi ingressi nei partiti per renderli politicamente coerenti, oggi, non anima alcun partito. I leader delle forze politiche, oramai, si confrontano solo con i gestori dei “social” e si affidano alle società di comunicazione e ai sondaggisti. L’assenza della classe dirigente fa sì anche che i partiti si affidino non più ai soggetti politici ma ai raccoglitori di voti e poco importa se essi provengono dalle politiche clientelari, di bassa speculazione o addirittura dal voto di scambio. Va bene chiunque in nome dei voti: quelli del M5S sono degli scappati di casa? Se passano con me diventano dei geni. Quello è uno già noto per il voto di scambio? Se passa con me diventa “vergine”. Contano solo i voti, non la qualità, l’etica, la competenza e l’appartenenza ad un Pensiero politico. Tutto questo genera ed alimenta lo scadimento della politica con clientelismo e trasformismo. Ma tutto ciò determina anche la vita breve dei leaders politici. Il loro exploit è di breve durata, basta vedere Renzi -nel 2014 al 41%, poi il crollo-, Grillo – nel 2018 al 32,5% – e Salvini -nel 2019 al 34,3%. E’ l’inevitabile conseguenza della “politica alla giornata” e secondo i social e i sondaggi. Non è un caso che oggi l’Italia è governata da Draghi e che le forze politiche sono pronte ad allearsi con chiunque purchè si gestisca il potere. In questo contesto nessuna meraviglia per ciò che sta accadendo a Napoli: personaggi di centrodestra a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra, personaggetti del centrosinistra a sostegno del candidato sindaco del centrodestra; candidati al Comune che scelgono la lista più facile; rappresentati politici incompetenti finanche sulle procedure per la presentazione delle liste. C’è poco da fare: i “raccattavoti” non diventeranno mai Dirigenti Politici e questa politica che ad essi si affida non potrà mai essere la giusta guida per l’Italia.
Salvatore Ronghi