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G20 PER L’AMBIENTE A NAPOLI, CITTA’ DEVASTATA ANCHE SOTTO L’ASPETTO AMBIENTALE. CAMPANI ANCORA VITTIMA DELLA TERRA DEI FUOCHI.

Oggi a Napoli  si riunisce il G20 per discutere su ambiente ed energia e parleranno dei massimi sistemi e anche dei cambiamenti climatici e DEI disastri che sta procurando. Bene! Hanno scelto Napoli, la Campania, una Città e una Regione  devastate dall’inquinamento criminale e dal disinteresse della politica locale e nazionale. Napoli, una Città di mare ma non per i napoletani, dove il Comune ha di fatto abolito i giardinieri perché ha pensato di abolire i giardini e tagliare gli alberi senza sostituirli , per evitare le potature. Corso Umberto, Viale Augusto, Posillipo, un vero scempio che resterà negli annali, grazie a De Magistris e al silenzio/assenso dell’intero Consiglio Comunale. Come dimenticare Bagnoli, trent’anni per non fare le bonifiche e i rifiuti. La crisi dei rifiuti nasce in Campania nel lontano 1998 e ad oggi non si è ancora “chiuso” il ciclo dei rifiuti. Trasportiamo la nostra monnezza all’estero e far pagare la tassa più alta d’Italia. Intanto, criminali e aziende del nord, hanno usato la nostra Regione come cloaca  nazionale, non per i semplici rifiuti ma per i rifiuti speciali e pericolosi. Terra dei fuochi, inquinamento dei terreni e della catena alimentare, il più alto indice per tumori e la politica ci fa gli affari, si compra i voti ma non risolve il problema. Una volta Campania Felix, oggi Campania dove si muore prima! G20 a Napoli, servirà a qualcosa? Che ne dite, parlamentari italiani, se nel PNRR si destinassero tante risorse, per quando servono, e recuperare la vivibilità, la salute anche in questa nostra martoriata terra?

 

Red