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CENTENARIO DEL PIÙ GRANDE TENORE DEL MONDO, ENRICO CARUSO. UNA OCCASIONE PERSA PER NAPOLI, PER L’ITALIA.

Enrico Caruso, il più grande tenore di tutti i tempi nacque a  Napoli nel quartiere di  San Carlo All’Arenaa Sangiovanniello, il 25 febbraio del 1873. La casa è ancora lì, in via san Giovanni e Paolo 7,  con i panni appesi di chi ci abita ora. Nella vicina Piazza Ottocalli, oltre ad un busto che lo ricorda, c’è un grande murales. Nulla altro! Il 2 agosto cade il centenario dalla sua morte e apprendiamo che il Andrea Bocelli, toscano, renderà omaggio al grande Caruso con un album dei suoi pezzi e che  finanche negli Stati Uniti stanno organizzando una serie di eventi per ricordare il grande tenore napoletano. A Napoli, in Italia si pensa ad altro  si parla di cultura solo per riempire articoli di giornali e vuote interviste televisive ma di fatti c’è il nulla. Quale migliore occasione, quella di ricordare il centenario di Enrico Caruso, per organizzare eventi che potevano durare mesi  facendo partecipare artisti napoletani e anche internazionali?  Da questa pagina, un anno fa, lanciammo l’idea di dedicare quest’anno alla cultura musicale ricordando Enrico Caruso ma anche Sergio Bruni –  cento anni dalla nascita – per rilanciare la cultura della musica e della canzone napoletana  scrivemmo a De Luca e a De Magistris  ma se ne sono fottuti, dimostrando il reale disinteresse per Napoli. Una vergogna assoluta è una grande occasione per rilanciare l’antica tradizione della musica e della canzone napoletana.

Red