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RITORNA L’ALLARME COVID. COLPA DELLA GENTE O DELLE ISTITUZIONI? TROPPO FORTE IL BUSINESS DEL CALCIO PER FERMARLO.

Per oltre un anno il settore delle palestre, piscine, centri sportivi, centri della salute e del benessere sono stati obbligati a stare chiusi. Ristori quasi nulla e tante piccole aziende fallite con conseguenti licenziamenti degli operatori. A tale norma è sfuggito il calcio. Un business troppo grande per bloccarlo. Si è iniziato con la partecipazione di qualche migliaia di spettatori per poi… calarsi le braghe. L’apoteosi si è raggiunto con l’Europeo 2020. Stadi pieni e stracolmi per la finale. I comuni si sono dati da fare per istallare i max schermi per tifosi che si sono lasciati andare alla grande. L’Italia vince e diventa Campione d’Europa ed è festa grande dell’intero popolo. Le Istituzioni, i Comitati scientifici, gli scienziati tutti zitti, anzi partecipanti alla festa. Il giorno dopo la grande festa notturna, si replica. I giocatori, accompagnati dai tifosi festanti si recano al Quirinale e poi a Palazzo Chigi perché invitati ufficialmente e con tanto di comunicato stampa.

La ressa era inevitabile. Il Prefetto di Roma prende le distanze ma intanto fuori Palazzo Chigi appare un autobus scoperto, bardato di azzurro e con foto dei nostri campioni per l’attraversamento della Città. C’è ancora chi pensa che la colpa sia della gente?

Red