GRILLO SFANCULA PER LA SECONDA VOLTA CONTE.
Il giocattolo e’ mio e ci gioco solo io. Sembra essere questo il senso del doppio “vaffa” di Beppe Grillo a Giuseppe Conte. Per la seconda volta il fondatore del Movimento 5 Stelle liquida l’avvocato del popolo senza troppi complimenti e dicendogli chiaramente che il movimento non ha bisogno di lui ne’ del suo nuovo statuto. Il punto di vista del comico e’ chiaro: ha creato un movimento rozzo e rudimentale, ancorato al nulla, ha creato una classe dirigente da zero qualità immettendola nelle Istituzioni italiane, ha ingannato milioni di persone che, in buona fede, hanno creduto nel movimento anti partiti ed anticasta il quale, dalla sera alla mattina, ha rinnegato ogni suo proclama e ha abbracciato il Partito Democratico, ha perpetrato la finzione della democrazia sulla piattaforma Rousseau con la complicità di tutti i grillini, ormai saldamente incollati alla poltrona, non ha dovuto contrastare alcun sussulto di dignità politica che, dall’interno, non si e’ mai levato. E’ chiaro che, di fronte a tutto questo, Grillo ha la certezza di poter continuare a manovrare il M5S fino a quando vorrà e che l’arrivo dell’ex premier “per caso” Conte e’, ai suoi occhi, solo un intralcio del quale liberarsi subito. Dal suo canto, Conte ha visto in un M5S 2.0 l’unica possibilità per prolungar la sua breve strada politica, tenuto conti che l’ipotesi di creare un suo partito e’ ormai una chimera. E’ facilmente prevedibile che i grillini non batteranno ciglio di fronte alla cacciata di “Giuseppi’ che avrebbe potuto rappresentare, comunque, una nuova strada per im Movimento, più lontana dalle sue origini e più “evoluta” in un quadro politico che li vede in sempre maggiore decrescita di consensi. Di fronte all’ostracismo di Grillo al professore non resterà che tornare ad insegnare all’Università con l’onore di essere citato dai libri di storia come il premier che ha guidato, male, l’Italia nell’emergenza da covid19. A Grillo, invece, non resterà che continuare a manovrare il suo giocattolo fino a quando deciderà che e’ venuto il momento di riporlo in un angolo, avendo fallito la sua missione ed essendo ormai in via di abbandono da parte degli italiani che lo hanno “colposamente” sostenuto.