GIORGIA MELONI SEMPRE PIU’ IN CRESCITA. CON INTELLIGENZA STA PREPARANDO LA SQUADRA DI GOVERNO
Fratelli d’Italia, Lega e Pd sopra il 20% e si differenziano di qualche decimo . La Lega continua a calare ed è il terzo partito. Oramai è chiaro che il Matteo padano ha perso la spinta del primo anno di governo, imboccando una discesa lenta ma costante, e senza la “Fedarazione”con FI ha poche possibilità per risalire. Il Pd ha poco da rallegrarsi se nonostante le sconfitte elettorali e continuando a gestire il potere di governo non riesce a risalire la china. Il temporaneo superamento del 20% non va considerato perché non è una inversione di tendenza ma una erosione di consensi al M5S oramai in caduta libera. Non è un caso che mentre la coalizione di Centrodestra cresce di settimana in settimana, il centrosinistra continua a scendere. Chi invece incrementa i consensi e gradimento è Giorgia Meloni. La sua è una crescita costante e graduale. Una crescita che premia il coraggio della coerenza ma non solo. Senza colpo ferire ha spostato la Destra, rendendola più liberare, più attenta al ceto produttivo e più conservatore . Questo vale per i nuovi messaggi che la Meloni lancia sui social ma anche la scelta di individuare candidati sindaci tra la “società civile” e non tra i propri dirigenti politici è una vera svolta che seppellisce la “destra della militanza”. Giorgia Meloni corre verso Palazzo Chigi e vuole andarci preparata. Cerca i nuovi compagni di viaggio tra i professionisti con curriculum ampio e questi non li trova nella Destra storica. I professionisti di Destra non hanno avuto molte occasioni per fare curriculum, contrariamente a chi aveva le capacità di saltare da un carro all’altro e vivere di “consulenze”. Insomma parliamo di quelli che hanno sostituito “Franza o Spagna” con “destra o sinistra”, poco importa, purché se magna! Un dato è certo, Fratelli d’Italia in due anni è passato dal 5 al 20% solo per capacità di Giorgia Meloni. Il partito, invece, deve farne di strada se vuole “accompagnare” Giorgia al governo e non pensare che “l’anzianità” di appartenenza sia il solo merito. Conta anche altro e solo gli stipiti non lo capiscono.
Salvatore Ronghi