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BERLUSCONI E SALVINI PER LA FEDERAZIONE. MALUMORI IN FORZA ITALIA

Matteo Salvini è riuscito a convincere Silvio Berlusconi a dar vita alla FederaIone tra Lega  e Forza Italia. Fino a qualche semestre fa, il Matteo padano  con il vento in poppa,  faceva l’apripista guardando gli alleati dall’alto in basso. Non ci pensò molto a chiudere l’accordo col M5S per andare al governo lasciando gli alleati del Centrodestra all’opposizione. Poi il vento è cambiato. Ora è l’alleata Giorgia Meloni a correre col vento in poppa e tra qualche settimana, FdI, sarà il primo partito. Il maalox non basta a calmare i dolori di stomaco al Matteo padano. Non sapendo cosa fare si “inventa” , ovvero ripete, ciò che fece Berlusconi con Fini, a parti invertite: fusione a freddo tra la Lega e i resti di Forza Italia. Non è una scelta politica. Non è strategia politica ma solo tattica per tentare di frenare la corsa della Giorgia nazionale. Intanto una sveglia come Mara Carfagna, ha capito tutto e ha subito detto un forte no e non è la sola. “L’inventiva” di Salvini può addirittura creare più danni che vantaggi al Centrodestra. Infatti si corre il rischio – secondo voci interne a Forza Italia – che una cinquantina di Parlamentari potrebbero  pensare di chiamare Renzi e fare una nuova “cosa liberalcentrista”. Creando un vero ingorgo al “centro” dopo la nascita di “Coraggio Italia”, sempre a danno di Forza Italia. Tutto questo casino solo per fermare Giorgia Meloni verso una corsa sostenuta dagli Italiani e quindi, irreversibile. Salvini farebbe meglio a desistere e accettare la realtà. La nuova leadership del Centrodestra non nasce solo sul dissenso o sul potere di governo ma su una costruzione nata nel 2013 che si chiama coerenza e contenuti. Alla ipotesi della Federazione di Centrodestra non ci crediamo e poi noi, la Destra italiana, ha già dato. Sbagliare è umano perseverare è diabolico.

La Redazione