Vigili del Fuoco: Cordella (FILP ANPPE) bene la presa di posizione del Capo del Corpo
Il Presidente di Filp Anppe Vigili del Fuoco Fernando Cordella plaude alla presa di posizione del Capo del Corpo Ing. Fabio Dattilo in merito il ricorso contro il risarcimento per il Capo Squadra Giorgio Lorefice che rimase ucciso il 26 gennaio del 2005 a Serra Riccò, in provincia di Genova, nell’esplosione di una cisterna di Gpl dove si era sviluppato un incendio. Il Capo del Corpo, Fabio Dattilo, infatti afferma “Sostenere dopo quindici anni che in quell’intervento i vigili del fuoco ‘avrebbero dovuto allontanarsi per la loro incolumità’ e che la causa dell’esplosione ‘sarebbe una loro colpa’ è offensivo nei confronti di Giorgio e degli altri vigili del fuoco che rimasero feriti nell’esplosione del serbatoio di Gpl”. “Non solo, è irrispettoso per il lavoro degli oltre trentamila vigili del fuoco italiani che tutti i giorni affrontano pericoli per salvaguardare la vita delle persone e i loro beni e che per compiere il proprio dovere si avvicinano alle fiamme com’è necessario per spegnerle, senza allontanarsi come li inviterebbe a fare chi ricorre contro la sentenza di primo grado. “Le forti parole espresse dal Capo del Corpo” – dichiara Cordella – “sono pienamente condivisibile anche dalla nostra O.S. FILP ANPPE Vigili del Fuoco, infatti oltre che ad offendere i familiari del nostro collega deceduto il 2005 e i colleghi che rimasero feriti, feriscono profondamente tutti i vigili del fuoco che ogni giorno si prestano a sacrificare la propria vita umana per la salvaguardia dei cittadini” Questo è l’ennesimo paradosso tutto italiano. I Vigili del Fuoco sono eroi a prescindere e in ogni intervento sono coscienti che possono rimetterci la vita ma che qualcuno afferma che devono prima pensare alla propria incolumità non solo è offensivo ma lede lo spirito che, per fortuna, anima i nostri angeli pompieri.
La Redazione