CARFAGNA: iIL 40% DEL PNRR, NON COMPRENDE ALTRI PROGRAMMI
La percentuale del 40% del Pnrr destinata al Mezzogiorno non comprende il programma ReactEu nè le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, ma si riferisce unicamente ai 233 miliardi del Piano nazionale di riforme e resilienza. Lo ha ribadito la ministra per il Sud Mara Carfagna, rispondendo durante il Question time della Camera ad una interrogazione dei deputati di Forza Italia. Carfagna ha spiegato che il governo si trova a gestire “quattro grandi piani: il Pnrr da 233 miliardi, di cui 191 della Ue e per la restante parte da fondi naizonali. Il ReactUe da 13,5 miliardi, il programma dei fondi strutturali da 43 miliardi europei più 40 di cofinanzaimento e la programmazione 2021-2027 del Fondo di sviluppo e coesione: “Tutti questi strumenti sono distinti per quanto complementari”. E dunque “la percentuale del 40% del Pnrr destinata al Mezzogiorno non comprende il programma ReactEu che è uno strumento autonomo che assegna al Sud 8,4 mld su 13,5 totali”. Risorse che “saranno erogate nel 21-22 per progetti da realizzare entro il 2023”. Allo stesso modo, ha proseguito Carfagna, “il Fondo di Sviluppo e Coesione non contribuisce a determinare il 40% perchè i 15 miliardi circa di euro temporaneamente assorbiti nel Pnnr saranno progressivamente reintegrati nel fondo. Questo abbiamo chiesto e questo abbiamo ottenuto. Il FSC sarà reintegrato nelle sue disponibilità, e le risorse destinate al loro scopo”.