Meno sprechi nella sanità, più risorse per le politiche sociali
Mai come ora è il momento di fermarci e riflettere sul futuro dell’Italia.La mia perseveranza nello studiare, leggere, informarmi ancora oggi,mi ha fatto scoprire, qualora c’è ne fosse bisogno, quanto sia grande il nostro Paese e chi lo rende tale, ovvero gli italiani! Un gruppo di ricercatori, in questi giorni,ha scoperto che forse l’infarto può essere anche causato da un batterio e già si sta studiando per come combatterlo a dimostrazione degli enormi progressi fatta dalla ricerca. Progressi per la cura dei tumori,delle malattie genetiche e dei tanti traumatizzanti cranici che grazie alle nuove tecnologie operatorie e alle nuove cure, oggi continuano la propria esistenza ma il più delle volte con una diversa disabilità che sono in continuo aumento, pur non essendo genetici. Come pensiamo di affrontare questo problema? I disabili hanno bisogno di strutture adeguate e al passo con i tempi, con personale qualificato e specializzato! C’è da aggiungere che se la vita di queste persone,deve essere aiutata dallo Stato,come è giusto che sia, riuscirà il sistema sanitario nazionale a garantire le giuste garanzie (pensioni,cure) per l’intero futuro?La preoccupazione è che prima o poi se non si affronta con decisione questo tema,il sistema sanitario nazionale potrebbe collassare. Da qui l’esigenza di dare più valenza alle “politiche sociali” provvedendo anche agli opportuni finanziamenti! E’ necessario “ripulire” le spese sanitarie troppo spesso aggravate da sprechi e da errori di programmazione e tale operazione va fatta per l’intera spesa pubblica. Lo spreco di otto miliardi per il reddito di cittadinanza grida vendetta! Non lasciamo le redini del futuro dei nostri figli in mano ai politicanti! La politica,quella vera è lungimiranza, amore, passione e competenza. Il dibattito politico è completamente scevero di contenuti,a tutti i livelli da quello nazionale a quello locale!Non possiamo non dare una speranza a quelle mamme che non sanno che fine farà il loro figliolo una volta sopraggiunta la morte,non possiamo lasciare indietro quei figli che malauguratamente il loro papà ha perso il lavoro dopo un incidente e ora vivono con poco! La spesa sociale va caratterizzate su queste basi e non sugli sprechi.
Luciano Pietrosanti