COVID: NEGOZI CHIUSI E BUS AFFOLLATI. IL FALLIMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Il Governo Italiano, le Regioni e gli Enti Locali hanno letteralmente fallito nella gestione del Trasporto Pubblico Locale. In questi ultimi venti anni hanno accantonato la “socialità” del trasporto pubblico facendo venir meno un settore strategico per la mobilità dei cittadini. In tutte le città d’Europa le politiche dei trasporti si sono integrati col turismo, potenziando e migliorando il servizio. In Italia, no! Le aziende pubbliche sono state gestite, in gran parte, come aziende elettorali – assunzioni, appalti e gestione amministrative approssimative- e non come servizi per i cittadini e di buon utilizzo per i turisti. Oggi la stragrande maggioranza delle aziende pubbliche sono al fallimento ma la cosa grave è la rassegnazione dei cittadini. Chi non può permettersi altro tipo di mobilità è costretto ad attese snervanti per poi essere vittima di assembramento puro e voluto da quelle stesse autorità che hanno chiuso attività commerciali che sicuramente potevano controllare l’afflusso dei cittadini. Altri si sono organizzati con mezzi propri incrementando il traffico veicolare e l’inevitabile inquinamento. Fallimento politico e sociale di chi dovrebbe garantire i servizi ai propri cittadini i quali pagano tasse salatissime per poi non aver diritto al trasporto pubblico . Ancora oggi nonostante l’opportunità offerta dal Recovery Plan, la Politica italiana non ha pensato di rivedere i propri errori e mettere in campo una nuova strategia che rafforzi realmente per adeguarlo alle altre città Europee, il nostro fallimentare trasporto pubblico locale.
Salvatore Ronghi