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60 MILIONI DI MASCHERINE INUTILIZZABILI COMPRATI DALL’ITALIA

“Sessanta milioni di mascherine , in gran parte usati dal personale sanitario, che in alcuni casi la capacità filtrante dei dispositivi  risultata essere 10 volte inferiore rispetto a quanto dichiarato, con conseguenti rischi per il personale sanitario che le aveva utilizzate nella falsa convinzione che potessero garantire un’adeguata protezione. I finanzieri di Gorizia stanno acquisendo documentazione e dati informatici dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia Spa) preseduta da Arcuri, per ricostruire le responsabilità nella catena di approvvigionamento e verificare quante mascherine della stessa tipologia siano state impiegate o sono tuttora in uso su tutto il territorio nazionale. L’attuale staff del Commissario per l’emergenza ha fornito piena collaborazione per il sequestro odierno dei 60 milioni di Dpi”. Questa la classica notizia che fa ulteriormente incazzare il popolo Italiano . Mentre intere  categorie di imprenditori, commercianti, artigiani e lavoratori sono alla fame, c’è chi si arricchisce attraverso l’emergenza pandemica. Criminali che non dovranno pagare solo il reato di truffa ma anche di aver favorito il contagio e la morte di centinaia di persone convinte di utilizzare mascherine appropriate. Fa ancora più male sapere che la maggioranza di queste false e inutili mascherine sono state utilizzate dal personale sanitario. Si concludano le indagini e si arrestino questi delinquenti senza riconoscergli i benefici di pena.

La Redazione