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NO ALLA VIOLENZA, NAPOLI NON È QUELLA DEI POCHI DI IERI SERA.

La violenza va condannata ma anche chi istiga alla violenza  da qualche studio televisivo o a mezzo di qualche “diretta”, perciò piena solidarietà alle forze dell’ordine, ai giornalisti ma anche a chi ritiene  protestare civilmente.

Ieri in piazza a Napoli c’erano tanti commercianti, artigiani  e lavoratori licenziati, persone per bene e stanchi di un governo e di una regione che nulla hanno fatto per sostenere l’economia e che in questi mesi invece di mettere in campo gli interventi per prevenire la “seconda ondata” della pandemia si sono dilettati con conferenze stampa a reti unificate, Conte, o con “dirette” da cabaret, De Luca.

Ieri in piazza  però c’erano anche quelli dei “centri sociali” che fino ad oggi hanno sostenuto la fallimentare amministrazione comunale retta da quel De Magistris il quale non trova niente di meglio da fare che  “l’opposizione” strumentale a De Luca. Sono gli stessi “centri sociali” che assaltano i gazebo del Centrodestra, quelli che chiedono democrazia e poi pretendono di vietare  agli altri di parlare.

Il punto però è un altro! Il “terrore psicologico” di una informazione contraddittoria, la mancanza di misure economiche strutturali da parte di chi governa , la scomparsa della  sana politica di qualità , la mancanza di prospettive sta trasformando le aree più deboli della nostra Italia in una vera polveriera che basta poco per “innescare la miccia”.

Tra qualche mese oltre un milione di Italiani perderanno chi l’azienda e chi il posto di lavoro, che si fa? Il governo Conte e il presidente De Luca continueranno a fare danni o capiscono che è giunto il momento del dialogo così come sta chiedendo da tempo Fratelli d’Italia? Infine, attenzione a non commettere l’errore di innescare la “guerra tra poveri” che sarebbe solo un favore a chi vuole una Italia sempre più debole e divisa. Alla emergenza si risponde con un patto coinvolgente e propositivo per tutta la Nazione. Il Centrodestra da tempo ha dato la sua disponibilità ma dall’altra parte fino ad oggi c’è solo finzione. Ieri sera non c’ero ma se non ci sarà una vera svolta, la prossima volta ci sarò!

Salvatore Ronghi