Nei Comuni della Città Metropolitana prevalgono le “ammucchiate”
Nella Città Metropolitana di Napoli, su ventotto Comuni che vanno al voto, il Centrodestra nazionale è presente solo su sei Comuni, totalmente sovrastato da centinaia di liste più o meno mascherate da civismo. Sui territori sono state annullate le differenze culturali e di appartenenza. Sono scomparsi i programmi a discapito del chi porta voti. Candidati sindaci del centrosinistra sorretti da liste imbottite di candidati di Centrodestra. Lo stesso è accaduto anche per il rinnovo del Consiglio Regionale. In tanti hanno riposto nel cassetto i propri valori, le proprie Idee, l’appartenenza per candidarsi laddove “sembra più facile” farsi eleggere. Insomma è totalmente scomparso “l’interesse generale’ sostituito dall’interesse di parte. Tutto questo renderà ingovernabili i Comuni perché chi sarà eletto Sindaco dovrà fare i conti, tutti i giorni, con gli “equilibri” della maggioranza, altrimenti andra’ a casa. Se questo è il risultato della degenerazione della politica, non si può non sottolineare le responsabilità dei Partiti Nazionali. Essi hanno fatto venir meno il loro ruolo sui territori e di promozione delle idee politiche. Hanno contribuito a favorire le ammucchiate e i miscugli senza anima politica Per aver posto poco attenzione alla crescita di una classe dirigente locale. E’ grave dare spazio solo a chi è più “servile” verso Roma o verso chi riveste incarichi nazionali . Il territorio deve autodeterminarsi con dirigenti veri che difendono il proprio “campanile” nell’ambito dell’unità nazionale dell’Italia. La classe politica locale deve essere protagonista delle scelte politiche dei territori. Non si può concedere a chi non conosce il territorio dettare la linea per la Regione e per i Comuni. Alla classe dirigente locale spetta il compito di elaborare le idee e le scelte per il territorio, di aprire al civismo ma non di esserne sopraffatta. Insomma spetta ai Partiti fermare la deriva politica prodotta dal M5S e da un PD lacerato al suo interno, dandosi una strategia anche organizzativa che parte dal basso e si sviluppa verso l’alto e non viceversa. Non si governa una Nazione se non si governano i Comuni e le Regioni. Basta pensare che negli Enti Province e Citta’ Metropolitana governera’ proprio il “civismo mascherato”. Perciò bisogna fare presto per arrivare all’appuntamento delle amministrative del 2021 con coalizioni che si differenziano in programmi e nei valori culturali e che non si lasciano sopraffare dalla non politica.
Salvatore Ronghi