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CLIENTELISMO ELETTORALE CON SALDI DI FINE STAGIONE

Tra un mese si vota per le elezioni regionali. Con la presentazione delle liste, siamo ormai al giro di boa. Il clientelismo politico nella nostra città , e ancor più in Campania, ha raggiunto limiti inimmaginabili. Il patronus favorisce il cliens ormai in maniera sfacciata. La deditio è una prassi serenamente accettata, spesso a scapito del merito, del talento, della gavetta di chi non è protetto dalla gens e investe (spesso invano) solo sul proprio valore per distinguersi.

Il fenomeno clientelare fagocita tutti gli ambiti dell’attività umana. Dalla raccomandazione per il posto di lavoro al saltare la fila negli uffici. Premettendo che non faccio di ogni erba un fascio, oggi leggevo curricula di più o meno giovani professori universitari e pensavo alla fatica di altri studiosi eccelsi che poi emigrano, in contemporanea pensavo alle carriere lampo ministeriali, alle chiamate dall’alto per cooptazione diretta del patronus, l’altro ieri al primario che dirige senza conoscere le stanze del suo reparto. Niente, solo un’amara riflessione serale.

Pensando che se trenta cinque anni fa scelsi di essere giornalista fu proprio per raccontare questo sistema corrotto e altamente corruttibile senza fare sconti a nessuno perché libera dalle clientele. Un motivo per non arrendermi di fronte ad una speranza di continuo oltraggiata.

 

Marcello Curzio