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SANTORO E RISPOLI (FDI): FASE 2, UN FONDO PER ARGINARE IL FENOMENO DELL’USURA IN CITTÀ.

Rispoli – Santoro

– “Stamani, presieduta dal Vice Sindaco, Enrico Panini, e dall’Assessore al Lavoro, Monica Buonanno, si è svolta la cabina di regia per l’emergenza del Comune di Napoli con la partecipazione di tutti i partiti presenti in consiglio comunale. In rappresentanza di Fratelli d’Italia, abbiamo proposto al Comune di Napoli di attivare un fondo antiusura e di solidarietà, utilizzando la parte residua dei 7mln e 300mila di finanziamenti statali confluiti nel Fondo Comunale di Solidarietà o di rimodulare la programmazione del PON Sicurezza, per piccoli prestiti a zero tasso di interessi per chiunque sia vittima dell’usura o si trovi nelle condizioni di diventarlo, versi in stato di bisogno”.

E’ quanto affermano il portavoce cittadino e il componente della Direzione nazionale di FdI, Andrea Santoro e Luigi Rispoli.

“L’attuale situazione socio economica che sta vivendo la città di Napoli è di una gravità assoluta perché alle tradizionali fasce del disagio sociale oggi si aggiunge quella di una serie di piccoli imprenditori, per lo più commercianti ed artigiani, che probabilmente alla fine di questo periodo di chiusura causa coronavirus non riusciranno più a riaprire le loro botteghe -sottolineano i due esponenti del partito di Giorgia Meloni – ; questa mattina, proprio lin relazione a queste nuove fasce di povertà, abbiamo denunciato uno sviluppo notevole del fenomeno dell’usura fortemente connesso a questo lockdown e rappresentato la nostra preoccupazione per una pratica che da sempre viene gestita dalla malavita organizzata.

L’attuale grave carenza di liquidità favorisce la criminalità mafiosa che, come recentemente sottolineato anche dal procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, ha un patrimonio straordinario, che intende reinvestire e canalizzare offrendo prestiti con forme persuasive agli imprenditori più in difficoltà che in questo momento sono tanti.

Per di più, i ritardi accumulati dalle istituzioni, nella liquidazione dei trattamenti di cassa integrazione guadagni in deroga, e soprattutto, dei prestiti senza garanzie fino a 25 mila euro introdotti del decreto Liquidità, favoriscono inevitabilmente il ricorso agli strozzini.

Una situazione, che come abbiamo ribadito agli amministratori presenti-hanno concluso Santoro e Rispoli – il Comune di Napoli, ha il dovere sociale di farsi carico garantendo una ripresa economica nel segno della legalità”.