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Parrucchieri, barbieri, estetisti, un intero settore vicino al fallimento totale delle attività.

Parrucchieri, barbieri, centri estetici, tatuatori sono chiusi ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio delle scorso 11 marzo. Con  spese da pagare ; Tasse varie

Affitto del negozio, Bollette utenze varie ,  prodotti già ordinati,  fornitori, dipendenti,  macchinari.  Senza dimenticare che devono anche sostenere   le loro famiglie  , i figli , e tutte le spese per la casa,  affitti,  utenze , beni di prima necessità , moltissimi  hanno mutui e finanziamenti  da pagare . Un vero e proprio  dramma sociale. una enorme preoccupazione per ciò  che li attende.

certamente la tutela della  salute viene  prima  di  tutto , ma lo Stato deve  pur provvedere  a garantire  la sopravvivenza e assicurare un sostentamento    anche a questa platea  di migliaia di partite iva  tra barbieri  , parrucchieri  e estetisti,  che  in questa fase di  emergenza  , non hanno garanzia di nulla e questo gino al prossimo primo  giugno.

Oltretutto  , alla riapertura ,   e se molti potranno farlo , dovranno  anche  pagare tutte le spese arretrate ,oltretutto  sobbarcarsi anche dei costi per le  spese  di  sanificazione e igienizzazione  dei negozi.

Ci vuole  un  intervento mirato, come già abbiamo chiesto al Presidente De Luca con la proposta del CNAL  e preciso a garanzia di  questi settori , diversamente  si rischia  di far  collassare  un intero settore produttivo e tutta la filiera collegata ad esso  , che  vede coinvolti  migliaia  e migliaia  di persone , con la prospettiva  di una crisi occupazionale senza fine.

Gigi RiccardI